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Duomo di Cesena

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Il Duomo di Cesena – cenni storici

Il Duomo di Cesena, nonché Cattedrale della Diocesi di Cesena-Sarsina, si presenta oggi nelle fattezze che doveva avere alle sue origini, con una facciata romanica e un interno in stile gotico. L’edificio fu edificato sul progetto di Underwalden tra fine ‘300 e primo ‘400, venne dotato di campanile solo in seguito (Maso di Pietro, 1456). Al suo interno spiccano la Cappella della Madonna del Popolo (1746-48), con cupola dipinta da Corrado Giaquinto (Genealogia della Vergine, 1750-51) e l’Altare del Corpus Domini (G. B. Bregno, 1494-1505).

L’interno mostra un impianto basilicale a tre navate, ma ha subito profonde trasformazioni soprattutto nella seconda metà del Seicento e a fine Ottocento. Con i restauri del 1957-1960, si è fatto riemergere lo stile romanico-gotico originario. Belle finestre in stile romanico illuminano la navata centrale a capriate scoperte in legno di quercia. I quattordici pilastri sono stati ripristinati dai restauri recenti; le navate laterali, con soffitto a crociera, hanno assunto tale forma nel rifacimento Rinascimentale.
Numerose sono le opere d’arte che ornano l’edificio la più considerevole è sicuramente di Lorenzo Bregno: lo stupendo trittico con i Santi Cristoforo, Leonardo e Eustacchio (1514-17).

Pregevole è la tela seicentesca di Benedetto Gennari, con San Giovanni Battista giovane. La Vasca Battesimale risale al 1541 e proviene dalla chiesa parrocchiale di Casalbono.

La Cappella della Madonna del Popolo, al centro della navata sinistra, è espressione avanzata del barocco Cesenate ed uno dei luoghi di culto più sentiti nella tradizione religiosa cesenate.

La Cappella contiene l’affresco con la Madonna del Popolo, opera di Bartolomeo Ramenghi (detto il Bagnacavallo). Oltre agli splendidi ornamenti in marmi e stucchi fino alla cupola sono presenti affreschi di Corrado Giaquinto che nel 1750-1751 dipinse la Genealogia e il trionfo della Vergine.

Progettare illuminazioni artistica per chiese a led l’intervento al Duomo di Cesena

Il progetto approvato direttamente dal Vescovo di Cesena Douglas Regattieri che ne ha colto subito la bontà e competenza e soprattutto la valorizzazione del restauro che stava interessando la Cattedrale in quel momento.

L’intervento ha riguardato la sostituzione di tutti i corpi illuminanti all’interno del Duomo andando a lavorare con diverse tipologie di Spot che hanno valorizzato sia gli aspetti liturgici che quelli artistici.

Come primo aspetto abbiamo dato più importanza al Presbiterio andando ad implementare un impianto che permetta di aumentare l’intensità luminosa rispetto all’assemblea e alle navate laterali.

Particolare attenzione è stata messa nell’evidenziare il Tabernacolo, la Mensa, la Cattedra e l’Ambone come da indicazioni della Cei.

Per quanto riguarda le tre navate abbiamo dato una illuminazione led uniforme meno intensa, ma che allo stesso tempo permette un senso di raccoglimento e preghiera andando a nascondere gli Spot Led sui capitelli presenti sui pilastri.

Altro aspetto molto importante è stato dare importanza grazie alla luce alla Cappella della Madonna del Popolo, cappella alla quale la cittadinanza Cesenate è molto legata. Per fare questo abbiamo lavorato per educare l’occhio di chi entra nella cappella facendo cadere l’attenzione grazie alla luce sull’affresco della Madonna del Popolo che dà il nome alla Cappella, per fare questo abbiamo utilizzato delle barre led nascoste all’interno della cornice che racchiude l’Immagine Sacra.

Il resto della cappella è stata illuminata con una illuminazione indiretta per valorizzare la cupola e con dei proiettori per mettere in evidenza tutti gli stucchi presenti sulle pareti.

L’intero impianto d’illuminazione led è stato modificato per permettere diversi scenari in base alle varie celebrazioni e quindi dando versatilità e opzioni prima non possibili che un Duomo richiede.

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